DTS illumina il Castello Aragonese di Ischia
L’87 edizione della Festa di Sant’Anna, svoltasi lo scorso 26 Luglio nell’incomparabile scenario di Ischia, ha sfavillato con le proiezioni degli EVO e dei RAPTOR. La festa – che celebra la devozione degli Ischitani per Sant’Anna – ha rinnovato la magia della Baia di Cartaromana e dello storico Castello Aragonese, illuminati per l’occasione dai proiettori DTS, installati da ‘Banfi Service’ di Ischia.
Carlo Banfi, proprietario del Service incaricato dell’attività, ha così descritto il particolare set up illuminotecnico:
“Abbiamo installato 28 RAPTOR lungo il pontile della Baia di Cartaromana, di fronte al Castello Aragonese.
I proiettori erano disposti in cima ai pali dell’illuminazione pubblica: a coppie sul lato fronte Baia, singoli sul lato opposto dl pontile.
Abbiamo utilizzato i RAPTOR in varie maniere: per l’illuminazione frontale del Castello (con il filtro frost inserito); per proiettare fasci traccianti luminosissimi e attraenti ‘ventagli’ verso il cielo; in alcune scene abbiamo usato i RAPTOR frostati con il tilt a pelo d’acqua, con un effetto di ‘nebbia’ molto suggestivo. Fondamentalmente abbiamo utilizzato il bianco e il Light Blue, legato al colore del mare.
La cosa spettacolare delle proiezioni dei RAPTOR è che erano visibili da qualunque distanza: un fascio di luce incredibile.Inoltre abbiamo utilizzato gli EVO, installandone 4 in cima alla Torre Guevara, distante 300 metri, per proiettare una luce bianca di taglio sul Castello Aragonese.
Un altro EVO disposto frontalmente proiettava sul Castello un gobo personalizzato secondo il tema della festa, che quest’anno era incentrato sulla tradizione del ricamo domestico delle donne Ischitane. Proiezioni sempre luminosissime e precise, nonostante le notevoli distanze da percorrere.La cosa particolare di questa installazione, che facciamo da alcuni anni, è che abbiamo controllato tutti i proiettori con ponti radio Wi-Fi Art-Net a 5 Gigahertz. I RAPTOR e gli EVO erano installati a notevole distanza dalla console (anche 300 metri); portare i cavi DMX sarebbe stato impossibile.
La soluzione è stata appunto predisporre la trasmissione Wi-Fi per controllare da remoto l’intero network.
Tutto ha funzionato perfettamente.”