Le Katana tornano al Budapest Park

Tre anni fa Máté Lukácsovics ci ha raccontato il suo design caratterizzato dalle barre LED DTS.
Oggi siamo ancora in sua compagnia per farci raccontare il design illuminotecnico studiato per il nuovo concerto di the Margaret Island.

Nel nuovo allestimento luci del Budapest Park, Máté ha inserito, ancora una volta, le barre LED Katana, in quanto ritenute perfette per ottenere lo spettacolo accattivante che aveva in mente.

“Con Margaret Island abbiamo iniziato a utilizzare le Katana DTS dal 2019, principalmente per i concerti più grandi. È così che è diventato rapidamente uno dei nostri prodotti di illuminazione preferiti sul mercato. Io e la band preferiamo un aspetto dell’illuminazione più moderno, pulito e semplice e, grazie a questi proiettori, posso creare facilmente l’effetto desiderato e aggiungere un tocco in più, senza rinunciare alla creatività dell’effettistica.

Quest’anno il nostro concerto più importante si è tenuto al Budapest Park: la più grande sala per concerti all’aperto d’Europa. Per questo appuntamento ho voluto studiare un progetto illuminotecnico maestoso degno dei festival più prestigiosi.
Il mio obiettivo principale era creare un concerto di riferimento e mostrare al nostro pubblico come sarebbe uno spettacolo di Margaret Island senza compromessi tecnici, su un palco di medie dimensioni come questo.

Con il mio socio LD, Alex, abbiamo provato diversi impianti e progetti di illuminazione in L8 e Wysiwyg, e abbiamo scelto per il nostro progetto finale 23 Katana da installare su 5 tralicci verticali. La scelta tecnica si è rivelata molto pratica perché siamo stati in grado di allestire le 6 travature reticolari già presenti in loco con alcune normali barre e completare il set up con queste 5 travature reticolari ad intramezzare le precedenti. Inoltre, abbiamo provato a giocare con tutto lo spazio a nostra disposizione posizionando 2 truss dietro la band e 3 tra i musicisti. Secondo me questa piccola svolta ha reso il nostro concetto particolarmente coinvolgente ed eccitante.

Lo spettacolo è stato completamente pre-programmato e codificato utilizzando il grandMA 2 a grandezza naturale e riprodotto su MA 2 in locale.
Abbiamo sfruttato le Katana in diversi modi: innanzitutto abbiamo creato la riconoscibile lama di luce con la chiusura 3.5° dello zoom, davvero impressionante con questa configurazione verticale! Utilizzando invece l’apertura massima ho invece creato degli effetti sulle silhouette.
A volte ho usato il pixel to pixel selezionando solo alcuni LED su ogni dispositivo per ottenere un effetto affascinante sia con zoom a lama che aperta. Infine, ho cercato di utilizzare un’ampia scala di effetti e di colori pre-programmati oltre alla creazione di alcuni colori pastello e sfumature particolari.

Negli ultimi anni ho cercato di lavorare sull’aspetto visivo della produzione. Dopo il Covid-19, abbiamo programmato un nuovo spettacolo, progettato un nuovo tour e cercato di importare le tendenze internazionali dell’illuminazione e del design nel mercato ungherese”.